Progetto carcere

Cari detenuti, è il giorno del vostro Giubileo! Che oggi, dinanzi al Signore, la vostra speranza sia accesa. Il Giubileo, per la sua stessa natura, porta con sé l’annuncio della liberazione (cfr Lv 25, 39-46). Non dipende da me poterla concedere, ma suscitare in ognuno di voi il desiderio della vera libertà è un compito a cui la Chiesa non può rinunciare. A volte, una certa ipocrisia spinge a vedere in voi solo delle persone che hanno sbagliato, per le quali l’unica via è quella del carcere. Io vi dico: ogni volta che entro in un carcere mi domando: “Perché loro e non io?”. Tutti abbiamo la possibilità di sbagliare: tutti. In una maniera o nell’altra abbiamo sbagliato. E l’ipocrisia fa sì che non si pensi alla possibilità di cambiare vita: c’è poca fiducia nella riabilitazione, nel reinserimento nella società. Ma in questo modo si dimentica che tutti siamo peccatori e, spesso, siamo anche prigionieri senza rendercene conto.

Papa Francesco

Servizio in carcere

Distribuzione di abiti ed altri generi di prima necessità presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia. La distribuzione avviene ogni lunedì dalle 14:30 alle 20:00 circa. Finita la distribuzione, Graziella con i volontari e i detenuti che hanno aiutato quel pomeriggio condividono un  momento di preghiera insieme. I volontari che partecipano alla distribuzione sono principalmente giovani.

Tutti i martedì è possibile portare donazioni di abbigliamento e biancheria (soprattutto asciugamani) presso l’area dell’Ex-Ifoa per la distribuzione in carcere. Ogni martedì un gruppo di volontari (diverso da quello che poi si reca alla Casa Circondariale per la distribuzione) si trova con Graziella per selezionare e preparare i vestiti da portare e distribuire il lunedì successivo.

Chi desidera aderire al percorso di volontariato può fare riferimento direttamente a Graziella.

 

ORARI

Lunedì pomeriggio 14:30 – 20:00 per la distribuzione in carcere

Martedì pomeriggio, per il ritiro del vestiario

Referente: Graziella Forte

Progetto dimittendi

Il progetto “Dimittendi” è rivolto a garantire una buona uscita alle persone indicate dagli Istituti Penali di Reggio Emilia come prossimi alla scarcerazione e con necessità concrete.

Si ipotizzano attività di bassa soglia, pensate per persone dimittende che possono mostrare esigenze anche minime. Il lavoro mantiene un’attenzione ed uno sguardo ampi, portando avanti azioni utili a gettare le basi per l’inizio di un cammino più prolungato nel tempo, laddove è necessario e possibile. Questa è una esigenza che riguarda soprattutto persone che al momento dell’uscita rimangono sul nostro territorio, perché ivi residenti o per relazioni forti maturate nel tempo e che necessitano di reinserirsi nel proprio contesto di provenienza con pazienza, con accortezza, con strumenti differenti e possibilità di relazioni nuove.

Da tre anni l’Associazione NuovaMente partecipa all’Équipe dimittendi, un organismo formato da un rappresentante del Comune, un’Assistente Sociale dell’Uepe (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna), gli educatori degli Istituti Penitenziari, un rappresentante dell’area Sert che lavora all’interno e dalla operatrice dello Sportello Informativo in carcere.

All’interno dell’Équipe che si analizzano le situazione dei dimittendi e si individuano gli interventi necessari (accompagnamenti in stazione, in luoghi di accoglienza, fornitura di materiale di prima necessità, …). I vari interventi sono poi concretamente realizzati da operatori e volontari dell’Associazione.

Referente: Francesca Bertolini francesca@nuovamente.re.it

Progetti di volontariato sociale e di messa alla prova

Per la Caritas diocesana il desiderio di offrire alle persone che insistono sul nostro territorio la possibilità di incontrare le tante situazioni di fragilità presenti e di porsi al loro servizio è sempre molto grande. La prossimità coi poveri crediamo che aiuti ognuno ad aprire il proprio cuore, a riflettere sulla propria vita e a mettersi in una situazione di ascolto e di “conversione”.

Per questo da anni è stata stipulata una convenzione con il Tribunale di Reggio Emilia, per far svolgere Lavori di Pubblica Utilità a imputati maggiorenni, ai fini della concessione della messa alla prova o per ottenere altri benefici di legge, attraverso il volontariato sociale.

Ad oggi la convenzione firmata fa capo alla Associazione NuovaMente.

La Convenzione sottoscritta sostiene la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività, puntando, contemporaneamente, alle iniziative di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale. La Convenzione favorisce la costituzione di una rete di risorse che punta ad accogliere i soggetti ammessi a misura alternativa o alla sospensione del procedimento con messa alla prova.

L’Associazione di volontariato NuovaMente, unitamente a Caritas, ha stabilito di assegnare i soggetti individuati dall’UEPE alle attività di preparazione pasti per la mensa, pulizia dei locali e distribuzione del vestiario nei confronti di persone in situazione di disagio e di estrema difficoltà, di sistemazione materiale e riparazione oggetti presso le tre sedi dell’Associazione, di servizio di cura della persona in collaborazione con le Case della Carità, di accoglienza di persone fragili presso le strutture di accoglienza presenti sul territorio.

Indubbiamente questa è una concreta opportunità per chi vuole riabilitarsi, spendendosi per gli altri, di fare una esperienza bella e stimolante, oltre che accompagnata da volontari esperti, inserendosi in ambienti positivi.

Referente: Francesca Bertolini francesca@nuovamente.re.it