Martedì 26 maggio è morto il diacono Antonio Ferretti di anni 81, della parrocchia di S. Croce città, per anni segretario della nostra Caritas diocesana e impegnato, con la moglie Vera, nella missione in Albania e in tanti altri servizi di carità e missione.
Antonio è stato una colonna portante della Caritas e del Centro Missionario diocesani e persona attenta e sensibile ai migranti e alle persone senza fissa dimora.
Dopo il pensionamento si è dedicato in modo totale al mondo della carità e delle missioni, sempre sostenuto e affiancato dalla moglie Vera con la quale aveva vissuto un’esperienza missionaria in Brasile.
Il suo impegno nella Caritas diocesana (della quale è stato per anni Segretario), a partire dalla seconda metà degli anni ’90, lo ha visto protagonista dell’apertura del Centro di Ascolto diocesano in Via Agosti, promotore e fondatore dell’Ambulatorio Caritas, perno di tante iniziative di accoglienza nei dormitori e sempre attivo nell’ambito della formazione e accompagnamento delle comunità parrocchiali. Il ricordo va anche al gemello Paolo, con il quale Antonio ha gestito con pazienza e premura l’innovativo progetto di realizzazione di protesi dentarie per i più poveri (in collaborazione con l’Istituto scolastico Galvani-Iodi).
Con la moglie Vera si è impegnato per più di 20 anni nella missione in Albania, affiancando i sacerdoti “fidei donum”, tessendo reti di collaborazione con pazienza e tenacia tra i missionari e la Caritas e gestendo e promuovendo raccolte di solidarietà e campi di lavoro nella “terra delle aquile” da lui tanto amata.
Si è recato per un lungo periodo anche in Madagascar per seguire la costruzione della Casa della Carità di Mananjary e per vivere e conoscere anche quella missione.
Encomiabile anche il suo impegno per l’erigenda Casa della Carità di San Giuseppe a Reggio Emilia per la quale si è speso come tecnico e come animatore delle comunità e per il servizio agli ospiti.
La sua ironia e spensieratezza hanno aiutato tante persone in momenti difficili per le quali Antonio era sempre disponibile. La precisione da ingegnere si completava con innate doti di accoglienza e disponibilità che ha vissuto e testimoniato in famiglia e nella Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla (e in giro per il mondo) che ora rende grazie per l’esempio di un grande diacono al servizio della Chiesa e dei poveri.
Le esequie del diacono Antonio Ferretti sono fissate per martedì 28 maggio 2024 alle ore 14.15 nella chiesa di San Paolo in città; al termine si proseguirà per il cimitero di San Prospero Strinati.
Rendendo grazie per la vita di Antonio, ci stringiamo nella preghiera alla moglie Vera ed ai figli Ottavio, Mariachiara, Giorgio e Margherita con le rispettive famiglie.