Nessuno si salva da solo: “Povertà con dimora, povertà di dimora”

Dopo il partecipato primo incontro di giovedì 4 maggio, continua il ciclo di appuntamenti con “Nessuno si salva da solo” per  una riflessione più approfondita su come sia cambiata la povertà e il contrasto ad essa nel nostro territorio. Qui il report dell’ambulatorio “Querce di Mamre” 2021-2022. 

Ecco una sintesi degli interventi dei relatori di “Tanti volti di povertà”:

Cristina Marchesi (Ausl Reggio Emilia)
Percepiamo un grosso cambiamento nella società. Il mondo sembra capovolto a causa della pandemia. Non ne siamo usciti migliori, ma siamo evoluti in peggio: arrabbiati, con pretese, richieste non necessarie. Si pone una questione educativa. Il nostro osservatorio ci dice che la povertà si aggrava e crea, a sua volta, ulteriori problemi. Preoccupanti in nuovi bisogni in psichiatria e salute mentale, soprattutto per la fascia degli adolescenti e giovani.

Andrea Gollini (Caritas Reggiana)
Abbiamo notato l’aumento della grave marginalità, ma è possibile uscirne (es. delle persone tolte dalle Reggiane) con ascolto e accompagnamento (molto dispendioso) e la capacità di fare rete.
Ci sono tante persone invisibili, soprattutto stranieri irregolari, e un problema di lavoro nero che notiamo in aumento. Poveri soli ma anche soli che cadono in povertà creando un vero problema della solitudine. Si conferma la multi problematicità con  persone o famiglie con più di 3 richieste.

Federica De Lauso (Caritas Italiana)
Povertà in aumento negli anni, oggi siamo quasi al 10% della popolazione italiana. La povertà è diventata strutturale e c’è una normalizzazione della povertà. Ci nuove povertà e nuovi poveri ma anche aumento della cronicità. Focus e approfondimento sulla povertà intergenerazionale, “pavimenti appiccicosi” e povertà educativa.

Elisabetta Negri (Ausl Reggio Emilia)
Da soli non andiamo da nessuna parte. Minori stranieri non Accompagnati, area grigia sempre più ampia e richiede numerosi sforzi. Problemi maggiori di salute nei giovani “anziani”, cioè in quelle persone che, pur in giovane età, vivono in strada o in situazioni precarie manifestando patologia da anziani. Sul disagio psichico dei giovani, abbiamo incontrato molte famiglie, anche agiate, mai conosciute dai Servizi. Aumento della cronicità in anziani e problemi legati all’invecchiamento dei disabili.
Inoltre, Serena (infermiera) ha raccontato l’esperienza del progetto di dimissioni protette per pazienti senza fissa dimora o con difficoltà abitative, in rete con altri servizi, con Caritas e il terzo settore.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Povertà con dimora, povertà di dimora” si terrà giovedì 18 maggio ore 17.30 nell’Aula Mater dell’Oratorio di San Giovanni Bosco, via Adua 79. Interverranno Gino Mazzoli, Università Cattolica di Milano, Gianluigi Ghiaro, Caritas Bologna, e Marco Colombo, Caritas Reggio Emilia.

Qui tutto il programma dei prossimi incontri aperti alla cittadinanza.

 

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