Da Reggio un grande esempio di solidarietà: dalla colletta nazionale del 26 marzo scorso e da donazioni dirette sono stati inviati a Caritas Italiana più di 100mila euro (105.712,01 per la precisione) per sostenere le popolazioni di Turchia e Siria colpite dal terremoto del 6 febbraio 2023. Lo scorso 28 aprile è stato effettuato il bonifico a Caritas Italia, attiva fin dalle primo ore dopo il sisma.
Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, ha rinnovato “profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali”.
In entrambi i Paesi gli operatori e i volontari di Caritas stanno distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri, e stanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici. Ecco un’infografica con la situazione nei due paesi.
Caritas Siria è attiva con 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, all’interno dei vari centri che accolgono gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. Un gruppo di volontari di Caritas Libano è partito da Beirut alla volta di Lattakia per affiancare Caritas Siria nell’aiuto alle popolazioni colpite. Si tratta di giovani volontari, formati grazie a un progetto sostenuto da Caritas Italiana. In Turchia si mantiene un contatto costante con gli operatori di Caritas Italiana presenti a Istanbul in appoggio alla Caritas nel Paese, che opera in continuo raccordo con le autorità locali per l’organizzazione degli aiuti.